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La vallata di VILLASCEMA (Biddascema)  


Villascema-cartello

Per i Villacidresi Villascema è sinonimo di ciliegie.
Qui la natura ha creato un microclima ideale che favorisce la crescita di questo frutto; gli uomini ne hanno piantato e coltivato grande quantità. 

Arrivarci è facile.
Seguiamo le indicazioni per Montimannu,
superiamo la diga sul Leni,
dopo il ponte voltiamo a destra.
Siamo nella VALLATA di Villascema.
Poco avanti, sulla destra scorgiamo la chiesetta dedicata a S. Giuseppe, una lapide la indica,
più oltre, all'ombra si secolari lecci, un altro grosso sasso ci informa che siamo nel PARCO DI VILLASCEMA.

L’area, spesso degradata da alluvioni, è sempre tenuta bella e ospitale.
E’ stata realizzata una staccionata,
all’interno è stata recuperata una sorgente d’acqua potabile,
sono stati posti numerosi tavoli,
costruiti, con le pietre del posto, alcuni barbecue per arrostire. 

Il posto è ameno e rilassante.
Si possono ammirare gli orti coltivati che costeggiano il fiume, oppure i ciliegi, castagni, noci del versante montano.

E Vaiiiii!!!!!!E Vaiiiii!!!!!!E Vaiiiii!!!!!!

A fine maggio, quando le ciliegie sono mature,
nell’omonima chiesetta si festeggia S. Giuseppe e ha luogo la SAGRA DELLE CILIEGIE.
La gente si reca numerosa per degustare le ciliegie e per trascorrere una giornata all’aria aperta.

villascema-parco

villascema parco sorgente
Parco di Biddascema, area attrezzata con barbecue in pietra

COME CI SI ARRIVA(cartina)

Chi arriva da Villasor dalla SS 196, dopo le prime case di Villacidro, deve andare a sinistra.

Chi proviene dalla SS 131, attraverso S. Gavino, deve proseguire sulla strada provinciale S. Gavino-Villacidro fino al semaforo; qui girare a sinistra per via Nazionale; in prossimità dell’uscita del paese, verso Villasor, deve voltare sulla destra.

Da qui in poi sarà facile proseguire seguendo l’indicazione del cartello “Montimannu”. Si deve superare la diga sul fiume Leni, costeggiare il lago. Dopo il primo ponte si gira a destra come indica il cartello “Villascema”.

ALTRE ESCURSIONI

Da qui è possibile:
subito dopo la chiesetta di S. Giuseppe (267 m s/l/m) voltare a sinistra e salire alla vecchia Cantina di Croigas, procedere a piedi a Gennè (770 m s/l/m), a Punta Sanoi (986 m s/l/m) fino al recinto di ripopolamento di mufloni della Forestale a Monte Acqua Piccinna (1010 m s/l/m); 
oppure alla vecchia Cantina di Croigas, procedere a piedi fino a Genna Sambucu (914 m s/l/m), a Punta Magusu o P. Cucuerris (1023 m s/l/m) e Genna Mudegu; 
proseguire a sinistra all’altezza delle indicazioni “Parco di Villascema” per la vallata successiva Gùturu de Terra, andare a piedi attraverso il canale S’Ega Manna a Genna S’Ega Manna (823 m s/l/m), a Punta Magusu o P. Cucuerris (1023 m s/l/m), a Cùcuru Magusu (969 m s/l/m), a Maguseddu; 
continuare nella strada diritta fino alla Cantina di Villascema (325 m s/l/m), proseguire a piedi per Gùturu Deretu, seguire rio S’Ega Sitzoris e ammirare sulla destra i faraglioni Su Campanibi S'Ega Sitzoris (592 m s/l/m) e Su Campanibi Su Sinnìbiri (699 m s/l/m), si può proseguire per un tratto del rio Genna Eidadi, ma bisogna arrestarsi a Scracchinus per la zona impervia e scoscesa; 
oppure, sempre da Gùturu Deretu, andare a sinistra e prendere il canale Su Prèssiu per Genna Maguseddu (957 m s/l/m) o, voltando a sinistra, per Genna Magusu (898 m s/l/m) o Podenteddus; 
dalla Cantina di Villascema proseguire a piedi per Sa Perda LadaGenna Farraceus (694 m s/l/m) e il parco comunale di Gonnosfanadiga di Perd’ ‘e Pibera.
Quest'ultimo itinerario è ben segnalato e praticabile, perché completamente risistemato nell'estate 1999; 
da Genna Farraceus si può proseguire per le cime del S. Miali (1047 m s/l/m, 1057 m s/l/m, 1062 m s/l/m, 1047 m s/l/m, 1033 m s/l/m).

 

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