TREKKING nella natura del LINAS
Piazzale GIARRANAS (360 m s/l/m) - Monte MARGIANI (859 m s/l/m)
Dalla
cascata della Spendula andiamo verso Villacidro,
alla croce di SEDDANUS saliamo verso limpianto di potabilizzazione dellE.S.A.F., quindi a Giarranas (Genn' 'e Arra'), nel piazzale delle antenne.
Qui, sotto le Campanas de
Sisinni Conti (540 m s/l/m) lasciamo le auto e proseguiramo a piedi.
Alcuni cartelli ci indicano il percorso
(Cartina)
Seguiamo il sentiero 108, che dallo sbarramento della diga sul rio Coxinas conduce alle Punte di S. Miali (1062 m s/l/m).
Il percorso è agevole, si segue una stradina lungo la condotta che va alla diga.
I tornanti si snodano tra una suggestiva copertura di macchia mediterranea, lecci, sughere e ginepri.
Dall'alto ammiriamo, tra splendide rocce granitiche, il corso del rio Coxinas che precipita rumorosamente con improvvise cascatelle, e più a valle forma la cascata Sa Spendula.
Un po prima dello sbarramento in cemento armato, dobbiamo deviare a sinistra su un ripido sentiero che ci conduce sopra linvaso.
Questo tratto è molto suggestivo: le rocce assumono sembianze volti umani (s'Arroca de Ballanconi), fattezze di animali (s'Arra' e su Caboru), mostri d'ogni specie cangianti con il moto del sole.
Indugiamo qualche minuto, anche per smaltire il fiatone provocato dal forte dislivello appena superato.
All'altezza
della diga, proseguiamo per qualche centinaia di metri
a sinistra sulla strada proveniente da Villacidro, sempre seguendo il sentiero 108, fino al cartello,
bene in evidenza in un tornante, che invita a svoltare a destra.
Siamo già nell'ovile di Coxinas, SU CAMPU DE COXINAS, dove i pastori avevano
i loro ovili, sotto lecci secolari.
Attraversiamo il torrentello, seguiamo una mulattiera per circa 20 minuti fino ad un cartello, che
ci suggerisce la strada per GENNA S'ÙVARA.
Svoltiamo a destra e risaliamo il ripido sentiero che attraversa
una bellissima lecceta.
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Dopo circa 30 minuti di salita, arriviamo a GENNA DE PRUNAS (725 m s/l/m) dove un quarto cartello ci indica di voltare a destra.
Uscendo dal fitto bosco, cominciamo
a intravedere le rocce della cima del Monte Margiani; ma prima tiriamo il
fiato seduti nelle pietre sistemate per l'occasione.
Saliamo ancora per circa 20 minuti e siamo sulla
cima in cui si trova un punto trigonometrico.
Lo splendido paesaggio che si domina da M. Margiani, ripaga sicuramente
delle fatiche:
a Ovest le punte di S. Miali e la catena del Linas,
a Nord l'Arcuentu, gli uliveti di Soddu 'e Pani, la splendida distesa del Campidano
e il profilo del Gennargentu.
L'itinerario si percorre in circa 2 ore.
La prima parte è abbastanza agevole,
un po' più impegnativa la seconda, quando si sale nel bosco per GENNA
DE PRUNAS e successivamente tra le rocce sino alla cima di Monte Margiani (859 m s/l/m), per il
forte dislivello da superare.
Nel tratto che da Giarranas porta al Campo di Coxinas possiamo ammirare le splendide rupi a picco in cui nidificano numerose colonie di falchi, le guglie di rocce lavorate dal vento.
La segnaletica del sentiero 118 è stata realizzata dagli alunni
della Scuola Media di Villacidro nel dicembre 2000.
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