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Aletzi è uno dei luoghi più sconosciuti
e meno frequentati dai Villacidresi, un po perché è lontano
dal paese, un po perché gran parte del territorio è in
mano ai privati.
Anche i due laghetti, che si incontrano risalendo il corso
del Rio Aletzi, sono di pertinenza privata, le loro acque sono
utilizzate per irrigare i frutteti e orti sottostanti.
La valle è ricca di vegetazione.
Si possono ammirare ginepri, corbezzoli, filliree e altri
arbusti di macchia mediterranea, lecci, mandorli e ulivi.
Questi ultimi
furono innestati, secondo quanto racconta Giuseppe Dessì in
PAESE DOMBRE, dal sindaco Angelo Uras, alias Giuseppe Pinna
Curreli.
Il rio Aletzi termina a Montemei (482 m s/l/m);
da qui hanno
origine due vallate, a sinistra quella del rio Aratzu,
a destra
quella
del rio Acqua su Ferru (Aletzi), che sincuneano nel massiccio del S.
Miali.
All'incrocio delle vallate c'era la cantina dove aveva inizio sa Tanca de Abetzi, un tempo del sindaco Giuseppe Pinna Curreli, l'Angelo Uras del romanzo Paese d'ombre di Giuseppe Dessì.
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COME CI SI ARRIVA
Seguendo la S.S. 196 da Villacidro verso Gonnosfanadiga,
si gira a sinistra subito dopo il ponte sul fiume Aletzi. Si prosegue sulla
strada bianca che fiancheggia il fiume, si incontrano due laghi artificiali.
Più avanti la vallata si divide in due:
a sinistra cè il rio Aratzu e lomonima vallata, a
destra il corso del rio Acqua su Ferru, in mezzo Montemei (482
m s/l/m)
ALTRE ESCURSIONI
Da qui è possibile:
proseguire per la vallata di Aratzu, a sinistra di Montemei,
e andare a Coxinas attraverso Genna Uddaminis (799 m s/l/m)
oppure a Genna sÙvara o a
Genna Farraceus (694 m s/l/m) quindi a Perd e
Pibera a Gonnosfanadiga.
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