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TREKKING PER TUTTI

A cura di Mario Mocci

Trekking in Sardegna

l'arrivo delle belle giornate, quale migliore occasione per partire alla scoperta di luoghi selvaggi, dal fascino accattivante, senza viaggi organizzati, senza voli charter ma a pochi chilometri da casa?
Vi proponiamo, per i vostri weekend primaverili, alcuni itinerari nel territorio villacidrese o gonnese. Basterà una corda, delle buone scarpe da montagna, buona volontà e la voglia di scoprire un patrimonio inestimabile che è la natura.
Suggeriamo alcuni itinerari naturalistici per gli amanti del trekking e i numerosi gitanti che frequentano la rigogliosa foresta di Villacidro..

Buona passeggiata


Escursione nella FORESTA di MONTIMANNU

Canale SerciLa Foresta demaniale di Monti Mannu a Villacidro risale al 1914, quando vennero espropriati i terreni e consegnati all'Azienda Demaniale dello Stato affinché fossero rimboschiti e curati i boschi già esistenti.
La foresta si estende attualmente per oltre 3000 ettari tra i comuni di Villacidro e Domusnovas e in parte in quello di Iglesias.
Il nucleo più vecchio e interessante coincide in parte con il corso dell'alto Rio Leni.
Presso Canale Serci è sistemata la nuova e bella sede del cantiere con gli uffici e la direzione dei lavori, un tempo ubicati nella vecchia Caserma dismessa, di recente ristrutturazione.
A Canale Serci fino agli anni '40 era operativa la miniera di stagno, la prima in Sardegna, che adottò tecniche di estrazione a livello industriale.

L'orografia è variegata ed irregolare, la vetta più alta è Monte Acqua Piccinna (1013 m s/l/m), la costituzione geologica è caratterizzata da rocce del Paleozoico, graniti e scisti.

I nostri itinerari si diramano attraverso la fitta rete di vecchi sentieri e mulattiere.



 

 

Primo itinerario
CAMP' 'E PANICU - GENNE'- M. ACQUA PICCINNA

Partiamo dalla barra allo stradello, quasi all'inizio dell'area demaniale, guadiamo il torrente Leni (un angolino adatto per un picnic) dove è presente l'acqua anche in certi mesi estivi.

Gennè

Per raggiungere la nostra meta è possibile scegliere tra diversi sentieri:
quello alla sinistra che taglia in obliquo verso i costoni di Su Cadumbu attraverso
l'ex recinto di cervi e mufloni;
l'altro, quello che vi proponiamo.
Ci addentriamo in Banarba su una larga strada, rapidamente, con una serie di tornanti, siamo al valico di Gennè (770 m s/l/m), tra la foresta demaniale e quella comunale di Croigas.

Da qui, prima proseguiamo per un primo tratto in un fitto bosco, per giungere nella vetta di Punta Sanoi (903 m s/l/m), priva di vegetazione.
Ancora un piccolo sforzo, seguendo la recinzione raggiungiamo M. Acqua Piccinna, dove sarà possibile avvistare dei cervi, un branco di mufloni, o l'aquila reale.
Lassù il panorama è vastissimo.

 

M. Acqua Piccinna, recinto di ripopolamento dei mufloni.

Secondo itinerario
Zona ARCHEOLOGICA di MATZANNI
passando attraverso S'EGA BOGAS e CU DE MITZIRI

Lasciamo l'auto presso la sorgente di S'Ega Bogas.
Sulla sinistra all'interno del bosco prendiamo il sentiero che sale di quota fino a raggiungere i castagneti di Cu Mitziri, dove a ridosso di una strada asfaltata possiamo ristorarci seduti su un tavolo, con l'acqua di una fresca sorgente.

Ci spostiamo sulla sinistra di qualche centinaio di metri, ci immettiamo sul sentiero detto "Su mori de Clementi" che porta senza molta fatica a Genna Cucuroneddu, con tratti di vegetazione estremamente bassa,
saliamo rapidamente di quota lasciandosi alla destra il massiccio conico di Cuccurdoni Mannu (910 m s/l/m).
In cima, superiamo una strada forestale e proseguiamo dritti in una stradina che porta alla sorgente di Matzanni.

Proseguiamo ancora un po' fino alla fascia parafuoco. Si può già intravedere il tempio a pozzo del santuario nuragico di Matzanni, volgarmente denominato Tumbas de Matzanni. In realtà sono templi dedicati al culto delle acque.
Il territorio, che contiene 3 pozzi sacri e un villaggio di capanne degli inizi dell'Età del ferro, ricade nel territorio di Vallermosa.

Verso Sud, a poche centinaia di metri, a Genna Cantonis (723 m s/l/m), in un'isola amministrativa di Iglesias sorge un'altra testimonianza del passato, un raro piccolo tempio punico a base rettangolare costruito intorno al IV-III sec. A.C. con grossi blocchi calcarei.

 


Villacidro. Sorgente di Cu Mìtziri.

Terzo itinerario
Sentiero RIO MURTAS, MONTE ANZEDDU e GÙTURU COPIAS

Partiamo dalla strada di fronte al cancello del vivaio di Camp' 'e Isca,
prendiamo il sentiero che costeggia il ruscello di rio Murtas,
dopo qualche tornante lo abbandoniamo alla sinistra e saliamo di quota verso Punta Is Porcaxus (773 m s/l/m),
proseguiamo ancora per Genna Manfredi e dopo un po' superiamo tratto scoperto, tra pietre e spigoli vivi, ci troviamo di fronte la vetta di M. Anzeddu (903 m s/l/m), dalla quale si domina una bella veduta.

Per ridiscendere, possiamo andare sul sentiero che costeggia la Punta Su Stìddiu (695 m s/l/m),
e immetterci nell'aspra e selvaggia gola di Gùturu Copias fino alla pista forestale che ci riporterà al vivaio forestale.

Cartello

 


ALBUM FOTOGRAFICO
ESCURSIONI IN MONTAGNA

ALBUM - LE ESCURSIONI

 

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