TREKKING nella natura del LINAS
Cantina Ferraris (367 m s/l/m) Cascate di Muru Mannu (520 m s/l/m) e del Linas
Chi arriva da Villasor
nella SS 196, dopo le prime case di Villacidro, deve andare a sinistra.
(cartina)
Chi proviene dalla SS 131, attraverso S. Gavino, deve proseguire sulla
strada provinciale S. Gavino-Villacidro fino al semaforo; qui girare
a sinistra per via Nazionale; in prossimità delluscita
del paese, verso Villasor, deve voltare sulla destra.
Da qui in poi sarà facile proseguire seguendo lindicazione del
cartello Montimannu. Si deve superare la diga sul fiume
Leni, costeggiare il lago. Dopo il primo ponte si gira a
destra come indica il cartello Montimannu.
Al termine della strada asfaltata, dopo il ponte sul Leni, a destra si entra
nel Demanio Foreste Montimannu, alcuni cartelli lo indicano.
La strada prosegue nel bosco; bisogna superare lantica laveria di
Canale Serci, il vivaio per rimboschimento della forestale di Camp
e Isca.
Si arriva poi in un pianoro presso lovile di Cantina Ferraris
(367 m s/l/m).
Dal piazzale di Cantina Ferraris, in località Magusu,
si risale il rio Cannisoni (il nuovo nome che ora prende il rio
Leni) dapprima per un tratto di strada larga rotabile, poi allinterno
del fitto bosco,
caratterizzato da una grande quantità di muschio che ricopre in modo suggestivo rocce, massi, alberi.
Seguendo
il sentiero 109,
sulla destra, si scorgono numerosi ruderi che testimoniano
unintensa frequentazione dei luoghi nel passato:
IS MADAUS, o più propriamente SU COILI MANNU e, lì vicino,
anche SA BARRACA DE MAGUSU.
Qui i pastori avevano gli ovili (coilis) per le capre o pecore, e i porcari, nella stagione
del ghiandatico, i recinti dei maiali, con le capanne (pinnetas) e
dimoravano in una vita dura e comunitaria.
Più
volte si deve attraversare lallegro e rumoroso torrente;
lultimo tratto, quando le sponde di roccia si fanno alte e scoscese,
lo si deve percorrere ai margini, sopra sassi affioranti, fino a giungere alla
confluenza dei rii Muru e Linas.
Qui si volta a sinistra;
si risale
il rio Muru, per un tratto breve ma molto accidentato, su rocce scivolose.
Presto si arriva a uno slargo sbarrato da altissime rocce, da un lato
delle quali si gettano le acque creando la suggestiva cascata di MURU
MANNU.
Per la cascata di LINAS,
tornare indietro alla confluenza dei due fiumi e proseguire a destra,
sul rio Linas, si giunge, poco agevolmente, allaltrettanto bella cascata del LINAS.
Nel sentiero si può ammirare una pianta di corbezzolo gigante di un
metro e mezzo di circonferenza.
NOTA BENE
Le cascate sono asciutte nei mesi estivi e hanno una maggiore
quantità dacqua subito dopo grandi piogge; ma allora, quando
sono più belle e suggestive, sono più difficili da raggiungere
per lingrossamento del fiume e per i numerosi guadi.
Il percorso per le due cascate è quasi pianeggiante, si deve superare un dislivello di
soli 153 m.
E molto agevole e rilassante il primo tratto,
diventa più
impegnativo man mano che si risale il fiume;
lo è ancora di più
lultimo tratto, in prossimità delle cascate.
Si percorre in 2
ore e 30.
— Su —
© Tutti i diritti sono riservati.
by pisolo