La vallata di MONTIMANNU-MAGUSU
Montimannu è da sempre il punto di riferimento per i villacidresi per lincantevole natura, l'ospitalità del luogo. Si viene per soggiornare con famiglia o amici, fare escursioni, o semplicemente per approvvigionarsi dacqua da una delle tante sorgenti.
Superata la diga sul Leni possiamo percorrere la strada circumlacuale asfaltata, lasciamo sulla destra la vallata di Villascema e superiamo il secondo ponte sul torrente. Alcuni cartelli informano che per la Foresta Demaniale Di Montimannu (3.133 ha) bisogna proseguire nella strada bianca.
Vicino, presso la costa del lago sul Leni, la pineta di Campus de Monti con numerosi tavoli, barbecue, rubinetti dacqua di sorgente, ospita chi vuole pranzare o trascorrere una giornata sul posto.
Dopo qualche centinaio di metri a destra, siamo già nel cuore
della fitta foresta di Montimannu:
lecci, altre querce, arbusti
fittamente intrecciati, creano una penombra anche in piena estate.
La strada bianca s'incunea tortuosamente nel bosco, su e giù per oltre una decina
di chilometri, costeggiando sempre il corso del
rumoroso rio Leni.
Ingresso della Foresta demaniale di Montimannu |
Sulla sinistra raggiungiamo la fresca sorgente di SEga Bogas
(268 m s/l/m);
poco più avanti lantica LAVERIA di Canale Serci (296 m s/l/m), ora sede dell'Ente Foreste della Sardegna.
superiamo il ponticello in Su Fossu Mannu, la strada prosegue sull'altro lato del fiume;
sulla destra possiamo sostare
a bere alla sorgente di Carongiu Mannu;
giungiamo a Camp' 'e Isca (338 m s/l/m), qui possiamo
visitare
il vivaio
delle piante ed essenze mediterranee dell'Ente Foreste utilizzate per riforestazione,
fare provvista dacqua nella bella sorgente di S'Àcua
de Sròbua, l'acqua dell'agrifoglio,
recarsi alla CASERMA FORESTALE (370 m s/l/m), poco più su,
possiamo fare uno spuntino
su uno dei numerosi tavoli di legno allombra dei secolari eucaliptus, tra i più antichi della Sardegna, oppure
pernottare nell'ex COLONIA di MONTIMANNU (is cameronis), ora adibita a POSADA dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.
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Nel passato Montimannu era intensamente abitato;
negli
anni 1956-60 a Magusu c'erano 10 greggi di capre, per un totale di 1.800-2.000
capi, senza contare gli altri animali e i maiali nel tempo delle ghiande.
COME CI SI ARRIVA (cartina)
Chi arriva da Villasor dalla SS 196, dopo le prime case di Villacidro,
deve andare a sinistra.
Chi proviene dalla SS 131, attraverso S. Gavino, deve proseguire sulla
strada provinciale S. Gavino-Villacidro fino al semaforo; girare
a sinistra per via Nazionale; in prossimità delluscita del paese,
verso Villasor, deve voltare sulla destra.
Da qui in poi sarà facile proseguire seguendo lindicazione del
cartello Montimannu. Si supera la diga sul fiume Leni, si costeggia il lago seguendo sempre il cartello Montimannu;
al termine della strada asfaltata, dopo il ponte sul Leni, a destra si entra
nel Demanio Foreste Montimannu, alcuni cartelli lo indicano.
ALTRE ESCURSIONI
Da qui è possibile:
proseguire verso la buona strada forestale nel Canale di Banarba
per Punta Banarba, Gennè (770 m s/l/m), Punta Sanoi (986
m s/l/m), il recinto della forestale del ripopolamento mufloni e Monte
Acqua Piccinna (1010 m s/l/m);
dirigersi verso la zona mineraria di Canale Serci, Pranu
Ìlixis, Cùcuru is Tronus (722 m s/l/m), Punta
Is Porcaxus (773 m s/l/m), Monte Anzeddu (903 m s/l/m);
andare a Su Cùcuru Mannu (593 m s/l/m);
attraversare le montagne per andare a Cuccurdoni Mannu (911 m
s/l/m), alle Tombe di Matzanni (700 m s/l/m, in territorio di
Vallermosa) dove si possono visitare 3 TEMPLI A POZZO (pozzi sacri) e i ruderi
del TEMPIO FENICIO (724 m s/l/m, in agro di Iglesias), da cui si ammira tutta
la valle del Cixerri fino al Monte Sirai e S. Antioco; continuare nellaltopiano
di Matzanni: dalla fresca e perenne sorgente a Monte Cuccuruneddu
(790 m s/l/m), Genna Massidda (650 m s/l/m), fino a Genna
Spinada (348 m s/l/m); le strade, percorribili a piedi, sono mantenute
in ottimo stato dalla forestale.
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