A cura di Ignazio Fanni
          
Marrone: 
        1067a compagnia artiglieri (1067th Ordnance Company)
        Blu: 17° gruppo bombardieri medi (17th 
        Bombardment Group Medium )
        Verde: 51° squadrone manutenzione (51st 
        Service squadron)
        Rosso: 31a e 34a squadra 
        bombardieri medi dell’aviazione francese. (31e et 34e 
        Escadre BM de l’Armée 
        de l’Air )
28 ottobre 1943
(la 1067° compagnia parte per la Sardegna)
        La compagnia e i suoi veicoli vengono aggregati a un’autocolonna 
        diretta al porto di Biserta per essere imbarcati sull’ LST n.162 
        diretto in Sardegna.
30 ottobre
Poco prima dell’imbarco, a causa della penuria di spazio sulla nave, alcuni veicoli di ridotte dimensioni vengono caricati su quelli più capienti, in modo che tutta la compagnia (veicoli, 3 ufficiali e 53 soldati) possa trovare posto sulla nave.
Primo novembre
Si sbarca nel porto di Cagliari dove viene organizzato un convoglio per Decimomannu. In un oliveto vengono piazzate le tende per l’accampamento e viene individuata un aera dove vengono subito iniziati i lavori per la costruzione di un deposito munizioni.
2 novembre
HQ
        Iniziano a circolare voci di un prossimo trasferimento. 
3 novembre
HQ
        Le voci che circolavano ieri si sono rivelate veritiere. Statisticamente 
        questo accade solo una volta su cinque. Circa 400 uomini partiranno venerdì 
        per la Sardegna. Il nostro giornalino “Scars and Gripes” 
        è stato pubblicato qui, oggi, per l’ultima volta. Riprenderà 
        ad essere stampato nella nostra nuova base.
      
3 novembre
 (il 51° parte per la Sardegna)
        L’ordine di prepararci per la partenza fu ricevuto il tre novembre. 
        Le tende furono levate, l’equipaggiamento già impacchettato fu caricato 
        sui camion e fu organizzato il convoglio. La notte fu passata in “pup 
        tents” (buche ricoperte con dei teloni) o in qualsiasi altro riparo potesse 
        essere utilizzato. 
        Il mattino seguente, alle cinque in punto lo squadrone fu svegliato. I 
        teloni delle pup tent furono arrotolati ancora bagnati  per l’umido della 
        notte. Una colazione calda fu consumata stando in piedi, gli zaini furono 
        messi in spalla e il primo convoglio, con tutto l’equipaggiamento pesante, 
        si avviò.
        La massa degli uomini rimase  a presidiare l’area dove era stato 
        l’accampamento e aiutarono  a caricare l’equipaggiamento delle cucine. 
        Alle otto, completati tutti i dettagli, lo squadrone si mise in marcia 
        e  dopo due ore di strada arrivò al punto di raccolta dove si trattenne 
        due giorni per gli ultimi preparativi. I più dormirono in hangar a prova 
        di bomba, gli altro sotto o vicino ai camion proteggendosi con teli impermeabili 
        da una a pioggia incessante che sembrò essere il giusto epilogo ai nostri 
        trecentosessanta giorni in Africa, trecento sessanta giorni di sudore 
        e di freddo, di gioie e di dolori.
4 novembre
HQ
        Il cibo è sempre lo stesso. Carne in scatola, manzo sotto sale, salsicce 
        di Vienna, fagioli, spinaci e piselli (tutti regolarmente in barattoli) 
        costituiscono il nostro menu base. Anche il burro è in scatola e non vale 
        molto. In effetti viene usato molto poco perché sa più di lardo che di 
        burro. Ogni due o tre giorni abbiamo confettura di qualche frutta. Il 
        caffè ci viene servito regolarmente ogni mattina, ma a pranzo e cena, 
        normalmente, solo acqua. Qualche volta a cena abbiamo succo di pomodoro, 
        ma raramente. Ogni 7 – 10 giorni abbiamo pancake (frittelle dolci) a colazione, 
        oppure french toast. Gli altri giorni il solito bacon, farina d’avena, 
        crema di cereali, ralston. Niente frutta fresca da molti mesi. Il nostro 
        dessert è normalmente frutta in barattolo. Qualche volta è costituito 
        da qualche tipo di pudding o da stufato di frutta che arriva qui disidratata. 
5 novembre
HQ
        Il reparto avanzato si è mosso oggi circa alle 19,00. Era costituito da 
        circa 400 uomini (ufficiali e soldati) con i loro equipaggiamento, diretti 
        a Biserta dove bivaccheranno per un certo numero di giorni prima di imbarcarsi 
        sui mezzi da sbarco  che li porteranno in Sardegna. Gli uomini rimasti 
        qui saranno poi trasportati alla nuova base per mezzo di aerei. Una volta 
        sparite le tende e gli edifici principali il campo ha un aspetto molto 
        irregolare.
6 novembre
HQ
        Durante il giorno si è cercato di riorganizzare il campo dopo la partenza 
        del reparto avanzato.
        ….La nostra nuova pista pavimentata è ormai pronta ma difficilmente 
        la useremo noi. Abbiamo seri problemi con i trasporti perché siamo rimasti 
        con solo 4 camion e tre jeep per tutto il gruppo.
6 novembre
Thunderbird, 34 BS
        Il capitano Richter con alcuni collaboratori si sono recati in 
        aereo in Sardegna per ispezionare la nuova area. Non essendo possibile 
        atterrare a Villacidro l’aereo è dovuto scendere a Elmas (vicino Cagliari) 
        da dove la missione è proseguita in camion sino al campo di Villacidro 
        distante una trentina di miglia. Arrivati qui, tuttavia, non si è riusciti 
        a concludere molto.
7 novembre
(51°)
        Il sette novembre, alle undici del mattino, lo squadrone fu sistemato 
        di nuovo sui camion per raggiungere il vicino porto di imbarco. Il trasferimento 
        degli uomini a bordo della nave di “Sua Maestà”, l’LST 407, si concluse 
        mezz’ora prima di mezzogiorno, mentre il carico dell’equipaggiamento fu 
        più difficoltoso perché tutti i mezzi dovettero salire a marcia indietro 
        per favorire uno sbarco più veloce una volta arrivati a Cagliari. Grande 
        fu la meraviglia di tutti che una nave apparentemente così piccola potesse 
        contenere senza difficoltà lo squadrone con tutto l’equipaggiamento. 
        Gli uomini furono molto contenti di avere a disposizione le docce con 
        acqua calda non e approfittarono immediatamente di questo privilegio. 
        La notte fu trascorsa all’ancora e il nove novembre,  alle cinque del 
        mattino, 8 ufficiali e 203 uomini uscirono dal porto di Biserta lasciando, 
        senza rimpianti, il “nero” continente africano. Il pasto era a base di 
        razioni C ma la maggior parte finì in bocca ai pesci perché quasi tutti 
        gli uomini soffrì di mal di mare e ognuno ebbe il suo turno al parapetto 
        della nave. Questa era la nostra terza traversata e fu senz’altro la peggiore.
8 novembre
(51°)
        La mattina seguente, alle cinque, entravamo nel porto di Cagliari, 
        in Sardegna. L’aver imbarcato correttamente i veicoli ci facilitò molto 
        lo sbarco e anche le grandi autobotti uscirono dalla nave con grande facilità. 
        Dopo tre ore e mezzo le operazioni di sbarco erano  terminate e sarebbero 
        potute durare anche una mezz’ora di meno se non si fosse guastato l’elevatore. 
        
        Tolto questo piccolo contrattempo tutto il trasferimento dall’Africa era 
        avvenuto senza altri incidenti e la soddisfazione per questo fatto traspariva 
        dalla faccia sorridente del comandante dello squadrone.
        Al porto fummo accolti dal capitano Hyatt, del 310 Service Group, 
        che ci diede precise indicazioni per raggiungere la nostra nuova base. 
        
        Il convoglio veniva organizzato man mano che i veicoli lasciavano la nave 
        e così , non appena l’ultimo camion usci dalla nave, quello di testa si 
        mise in movimento.
8 novembre
 Una 
        parte della 1067^ compagnia viene trasferita presso il campo di volo a 
        circa due miglia da Villacidro sulla strada Villacidro-Villasor.
Una 
        parte della 1067^ compagnia viene trasferita presso il campo di volo a 
        circa due miglia da Villacidro sulla strada Villacidro-Villasor.
        Un prato semicircolare protetto da vecchi ulivi e da una muraglia di rocce 
        è il posto ideale dove accamparci. 
        E così vengono costituiti due reparti: 
        uno presso il campo di Decimo, aggregato al 320° Bomb Group e 
        uno presso il campo di Villacidro per provvedere allo stoccaggio delle 
        munizioni e delle bombe e al carico di queste sugli aerei del il 
        17° Bomb Group e (in seguito) anche
        sugli aerei del 1/22 squadrone francese. 
        Le maggiori difficoltà si presenteranno ( nei mesi venturi) 
        a causa dei camion piuttosto vecchi, delle strade piuttosto malandate 
        e della difficoltà a procurarci i pezzi di ricambio. 
9 novembre
HQ - Djedeida
        Un aereo con la posta si è recato in Sardegna. Cielo coperto e piogge 
        intermittenti tutto il giorno. Il maggiore Gilbert è tornato dalla Sardegna, 
        dopo il tramonto. Tutti i veicoli disponibili sono stati portati sul campo 
        per illuminargli la pista.
“Dovrò partecipare al prossimo 
        raid ma non ci saranno raid per un certo numero di giorni perché domani 
        ci trasferiremo a Villacidro in Sardegna.”
        
        Da: Overseas Diary of Herschel D. Davis, 95th Bombardment Squadron.
9 novembre
(51°)
         Il 
        giorno seguente scegliemmo il posto dove piazzare le tende e ci mettemmo 
        subito all’opera, ufficiali compresi. L’area era una serie di quadrati  
        coltivati a mandorli recintati da muretti di pietre o da cactus (fichi 
        d’India), con un bel tappeto di erba verde.
Il 
        giorno seguente scegliemmo il posto dove piazzare le tende e ci mettemmo 
        subito all’opera, ufficiali compresi. L’area era una serie di quadrati  
        coltivati a mandorli recintati da muretti di pietre o da cactus (fichi 
        d’India), con un bel tappeto di erba verde.
        Qualche minuto dopo aver scaricato le tende e l’equipaggiamento dai 
        camion, tutti erano all’opera per drizzare i pali delle tende e improvvisamente 
        le tende fiorirono tra i mandorli e i cactus come se anche loro facessero 
        parte del paesaggio. In un tempo record ognuno ebbe la sua nuova casa: 
        per i soldati le tende piramidali e per gli ufficiali una baracca inglese 
        del tipo Nissen.
        Poi fu montata un’altra baracca Nissen per la cucina e una grande 
        tenda a padiglione per la mensa comune. Tutto ciò fu mimetizzato con delle 
        frasche in modo da confondersi con i cactus circostanti. Nei giorni seguenti 
        la cucina sarà finita con muretti, la mensa  dotata di un pavimento in 
        legno e di otto robusti tavoli in legno e sarà adibita oltre che a refettorio 
        anche a soggiorno e sala ricreazione con  un bar a una estremità della 
        tenda  per rendere meno monotone le serate dopo la libera uscita.
10 novembre
Fango dappertutto a causa della pioggia.
        Abbiamo ricevuto notizia che il reparto avanzato è arrivato oggi in Sardegna. 
        Hanno attraversato il mare su mezzi da sbarco Higgins. Gran parte del 
        nostro equipaggiamento è ancora a Biserta in attesa di essere trasportato 
        in Sardegna. L’area di Biserta dove era accampato il nostro reparto avanzato, 
        al momento è un mare di fango.
10 novembre
 Dopo un relativamente corto viaggio sul mare il 10 novembre il 
        nostro LTS attraccò al porto di Cagliari a metà pomeriggio. 
        Alcuni dei ragazzi avevano sofferto il mal di mare ma grazie alla buona 
        sistemazione a bordo, ci furono poche lagnanze. Naturalmente il pasto 
        consistette solo in razioni “C”.
10 novembre
(F.P. Carnese)
        “Il 10 novembre del 1943 il nostro 
        LTS approdò nel porto di Cagliari in Sardegna e quindi partimmo per la 
        nostra nuova base presso Villacidro.
 “Finalmente 
        ci siamo installati nella nuova Dimora e devo che è abbastanza carina. 
        Le nostre tende sono state piazzate in un terreno coltivato a mandorli 
        e a ulivi in un dolce declivio. Il terreno è coperto di muschio e erba 
        verde. L’unico inconveniente è che c’è molta umidità. Io sto (nella tenda) 
        con Al Woodill, John Cain, e P.K. Young, che sembrano essere tutti tipi 
        piacevoli e un po’ svitati come me.
        Da quando sono arrivato qui il gruppo ha fatto due sortite: il solito 
        giro sul ponte di Orvieto e quello di oggi vicino Nizza in Francia. Io 
        parteciperò al prossimo.
        
        Da: Overseas Diary of Herschel D. Davis
11 novembre
Thunderbird
        Alzatisi di buon mattino, il capitano Fast e il capitano Criswell  
        andarono alla ricerca di  un luogo adatto per lo squadrone. Il posto migliore, 
        a Sud-Ovest della pista e ai piedi di alcune colline, aveva anche alcuni 
        edifici occupati dai soldati italiani. 
        Dopo un’accesa discussione Criswell e Fast riuscirono a farsi consegnare 
        l’area per il 34° squadrone, che vi si trasferì nella tarda mattinata.
        Bob Joachim  si è sentito male ed è stato portato all’ospedale 
        (di Cagliari).
11 novembre
 (F.P. Carnese)
        
        Sulla base del chi prima arriva prima 
        è servito “, avremmo dovuto ricevere una tenda, cercarci un posto dove 
        sistemarci e tirare su la tenda. Dovetti cedere tre tende ad altrettanti 
        ufficiali, compresi i siti che avevo scelto. Ricevetti una quarta tenda 
        e mi trovai un quarto posto per montarla. Avevo già sistemato il palo 
        centrale e i cinque perimetrali, quando arrivò il Lt. James D. Fahs Jr. 
        che decise che gli piaceva il posto che avevo scelto e che la tenda era la sua. Quanta merda pensano, questi fottuti ufficiaki, che uno possa ingoiare?  
        Gli risposi: no, tu puoi avere il posto, ma la tenda è la mia. E gli feci 
        notare che il regolamento militare stabiliva che fosse lui a farsi il 
        suo lavoro. Fahs allora corse dal capitano Fast il più velocemente 
        che i suoi fottuti piedi gli consentivano e riferì l’accaduto. In pratica 
        chiedeva, in ordine esatto: le mie scuse, la sua tenda (ossia la MIA TENDA) 
        montata e che, se io non avessi accondisceso, che fossi deferito alla 
        corte marziale. Fast mi disse che avevo ragione io ma che, purtroppo, 
        lui dove stare dalla parte degli ufficiali. Alla fine dovetti capitolare 
        e feci ciò che mi si chiedeva. Tuttavia mi rifiutai di vivere in una tenda 
        e decisi di dormire sotto un albero senza radermi né curare in alcun modo l’aspetto fisico.”
12 novembre
 Thunderbird, 
        (Villacidro).
Thunderbird, 
        (Villacidro). 
        Abbiamo iniziato a mettere su le varie sezioni. Qui , nella nostra area, 
        ci sono cinque costruzioni in muratura.
13 novembre
HQ, (Djedeida). 
        Ogni giorno uno o due aerei si recano in Sardegna per controllare la nostra 
        nuova base e portano indietro la posta. Secondo tutti i rapporti avremo 
        una sistemazione migliore di questa a Djedeida.
        Il tenente Kreps del 432°, che era sta abbattuto su Gabesin nel 
        mese di gennaio, è tornato oggi dopo essere scappato da un treno tedesco 
        in rotta per il Nord Italia sul quale si trovava insieme ad altri prigionieri 
        di guerra. Ha riferito che anche il tenente colonnello Greaning è riuscito 
        a fuggire dallo stesso treno e probabilmente, anche lui, è sulla via del 
        ritorno.
Thunderbird (Villacidro) 
        Continuano i lavori per mettere su il campo. Un vecchio baraccamento sito 
        nell’area del comando di gruppo (Casale del Re) è stato demolito per essere 
        ricostruito secondo le nostre esigenze. Un’unità di molti uomini è al 
        lavoro sulla pista per rimuovere frammenti di proiettili ecc.
14 novembre
HQ,  (Djedeida). 
        Niente capellano (già trasferito a Villacidro) e niente servizi religiosi. 
        
        Tempo buono. Gli aerei si sono recati in Sardegna per trasportare 50 sacchi 
        di posta per il gruppo.
15 novembre
HQ, (Djedeida).Thunderbird 
        (Villacidro). 
         Il 
        vecchio edificio (di legno) tedesco smontato nell’area del comando di 
        gruppo è stato ricostruito nella nostra area è verrà usato come mensa 
        ufficiali. Per la mensa truppa verrà usato un ampia costruzione che esisteva 
        già nella nostra area (Gutturu ‘e forru). Due costruzioni  verranno usate 
        come alloggio ufficiali, e un ampio edificio in muratura verrà suddiviso 
        in fureria, ufficio postale, dispensario, ufficio operativo e alloggio 
        per il capitano Criswell.
Il 
        vecchio edificio (di legno) tedesco smontato nell’area del comando di 
        gruppo è stato ricostruito nella nostra area è verrà usato come mensa 
        ufficiali. Per la mensa truppa verrà usato un ampia costruzione che esisteva 
        già nella nostra area (Gutturu ‘e forru). Due costruzioni  verranno usate 
        come alloggio ufficiali, e un ampio edificio in muratura verrà suddiviso 
        in fureria, ufficio postale, dispensario, ufficio operativo e alloggio 
        per il capitano Criswell.
16 novembre
HQ (Djedeida). Thunderbird (Villacidro). 
        Abbiamo messo a disposizione uomini e camion per bonificare il campo da 
        frammenti di bombe. Lentamente si riesce a portare avanti i lavori per 
        il completamento della pista. Squadre di sminatori si danno da fare per 
        rimuovere le bombe nascoste sottoterra.
        Gli uomini rimasti a Djedeida non hanno potuto volare neanche oggi.
17 novembre
HQ,  (Djedeida).   
        Tempo cattivo, missione cancellata. Solo una missione in 40 giorni. Gli 
        aerei si recano ogni giorno in Sardegna. Shelby e Weaver, appena scampati 
        ai campi di prigionia nazisti, oggi sono tornati alla base per una visita 
        di commiato, dal momento che si preparano a partire per gli States.
Thunderbird (Villacidro).  
        La pioggia rallenta i lavori in tutta l’area e quindi, anche 
        il lavoro dei genieri nelle piste.
18 novembre
HQ,  (Djedeida).    
        Da oggi I magazzini ferroviari di Grosseto sono veramente in cattivo stato 
        dal momento che i nostri aerei sono riusciti a portare a termine la loro 
        missione in modo veramente egregio. A causa del brutto tempo solo metà 
        degli aerei hanno potuto sganciare il loro carico. Nonostante ciò, il lavoro 
        è stato svolto in maniera perfetta. 
Thunderbird (Villacidro)   
        Da Djedeida missione sui magazzini ferroviari di Grosseto.
19 novembre
HQ, 17th Bombardment Group (Djedeida).Thunderbird (Villacidro).  
        Un aereo del nostro squadrone è stato il primo B-26 ad atterrare su questo 
        campo. Naturalmente è rimasto impantanato e non è riuscito a ripartire, 
        ma poco importa: la Sardegna è un posto grazioso dove trascorrere una 
        notte o due, o forse anche tre.
        La pioggia continua a ostacolare i lavori sul campo. 
20 novembre
HQ, 17 Bombardment Group (Djedeida).    
        
        Missione sulla Francia ancora andata a vuoto a causa del cattivo tempo. 
        Gli equipaggi hanno da meno 10 a meno 20 gradi ( Fahrenheit ?) di temperatura 
        a 10.000 piedi di quota.
Thunderbird (Villacidro).   
        Non si è potuto lavorare a causa della pioggia.
21 novembre
HQ,  (Djedeida).  
        Cinquantadue aerei in missione per il terzo giorno consecutivo. Il generale 
        Doolittle ha partecipato alla missione con il 17°. 
22 novembre
HQ,  (Djedeida).  
        Missione sul porto di Livorno, Italia: 6 ore e mezzo di volo, per i ragazzi. 
        Tempo ottimo e bersaglio colpito a dovere.
23 novembre
         
 HQ, (Djedeida).   
        Oggi la missione è iniziata alle 3 del mattino.
        Il comando del nostro Wing in Sardegna (Elmas) ha un dell’ edificio 
        per i suoi ufficiali, proprio come un moderno edificio per uffici negli 
        Stati Uniti. Il loro campo di volo  è troppo è troppo corto per l’atterraggio 
        dei bombardieri.
Thunderbird (Villacidro).  
        L’area comincia a prendere forma. La fureria, il dispensario 
        e la sala operativa sono state sistemate nell’edificio principale, le 
        pareti sono state imbiancate e gli uffici sono confortevoli come quelli 
        negli Stati Uniti.
        Fahas e Earl sono stati promossi a capitano.
24 novembre
HQ,  (Djedeida).   
        Oggi niente missione.  Tutti guardano ai prossimi giorni 
        quando festeggeremo il Giorno del Ringraziamento: le voci che preannunciavano 
        il tacchino, sono state confermate.
        Ancora qualche aereo è stato trasferito in Sardegna. 
Thunderbird (Villacidro)  
         E’ stata completata la mensa truppa, un posto comodo dove poter consumare 
        i pasti. Nello stesso edificio è stato ricavato un locale per il barbiere 
        dello squadrone e uno per le attrezzature di Johnson. Per  un taglio di 
        capelli si spendono cinque lire (o un nickel) e  per la barba due lire.
 
        E’ stata completata la mensa truppa, un posto comodo dove poter consumare 
        i pasti. Nello stesso edificio è stato ricavato un locale per il barbiere 
        dello squadrone e uno per le attrezzature di Johnson. Per  un taglio di 
        capelli si spendono cinque lire (o un nickel) e  per la barba due lire.
        Sono state finite le tavole per la mensa ufficiali.
25 novembre
HQ, (djedeida).   
        La missione é stata annullata 20 minuti dopo l’inizio del briefing. Ciò 
        darà a tutti l’opportunità di godersi il Thanksgiving Day (il giorno del 
        ringraziamento). Tacchino in abbondanza e ognuno ha potuto fare il pieno. 
        
 Thunderbird  (Villacidro).    
        A Villacidro proseguono i lavori.
F.P. 
        Carnese :
         “Dopo due settimane il capitano 
        Fast mi ordinò di trasferirmi nella tenda del personale della fureria………Preso 
        in carico in questo ufficio, per dimostrare le mie capacità mi feci carico 
        di una grande mole di lavoro. Tenevo la contabilità dei MIA (dispersi 
        in combattimento, dei KIA( morti in combattimento), dei morti, dei morti 
        in seguito a ferite,ecc.
        
        Dovevo censurare le lettere e le foto e altri oggetti. In questa maniera 
        venivo a conoscenza di come fossero le mogli, i figli le fidanzate o le 
        innamorate dei miei commilitoni. ……
26 novembre
HQ, (Djedeida).Thunderbird (Villacidro).    
        Da Djedeida missione di 6 aerei sulla città di Cassino.
27 novembre
 HQ, 
         (Djedeida).  
         Il 
        morale del gruppo è di nuovo alto visto il successo della missione di 
        ieri. E questa è la quinta missione andata bene.
Il 
        morale del gruppo è di nuovo alto visto il successo della missione di 
        ieri. E questa è la quinta missione andata bene.
        Sempre pioggia: il terreno è un mare di fango.
Thunderbird (Villacidro).   
        La cucina è operativa in una baracca Nissen. Si è provveduto a lasciare 
        un ampio spazio per cucinare e per conservare i commestibili che potrebbero 
        danneggiarsi in un posto umido. I magazzini di approvvigionamento per 
        lo squadrone sono stati sistemati in una costruzione che si trova circa 
        un miglio a Sud della fureria.
28 novembre
 HQ, 
         (Djedeida).  
        I prigionieri italiani aggregati al gruppo si sono guadagnati la 
        stima di tutti. 
        La maggior parte sono grandi lavoratori ed apprezzano i benefici di cui 
        godono. Sono fidati e non vengono tenuti sotto controllo. E’ un vero peccato 
        che verranno rimandati al quartier generale, quando ci trasferiremo in 
        Sardegna.
        Un altro film eccellente ieri notte. Peccato che, a causa della 
        pioggia, metà degli spettatori è stata costretta ad andarsene.
Thunderbird (Villacidro).   
        Da Djedeida missione fallita su un aeroporto francese, a causa delle nuvole. 
        Dopo aver girato sull’obiettivo per circa 15 minuti nella speranza di 
        uno spiraglio tra le nuvole, gli aerei hanno preso la via del ritorno 
        e hanno dovuto liberarsi di parte delle bombe, dopo aver disinnescato 
        i detonatori, per non restare senza carburante.
29 novembre
 HQ, 
         (Djedeida).  
        La missione di oggi (48 aeroplani) è andata male perchè a causa 
        delle nuvole non si è potuto individuare il bersaglio e tutte le bombe 
        sono tornate alla base.
        Non possiamo più usufruire delle docce. Il gruppo si trasferisce. 
        Per lo più si usano gli elmetti. La mattina presto, farsi la barba con 
        l’acqua fredda, è poco piacevole, ma ci si abitua presto.
Thunderbird (Villacidro)
        Da Djedeida 12 aerei dello squadrone in una formazione di  48 aerei 
        del gruppo sono partiti per una missione sull’aeroporto di Guidonia, vicino 
        Roma. Non si è potuto sganciare a causa delle nuvole.
30 novembre
HQ,Thunderbird (Villacidro).   
        Da Djedeida missione sul ponte ferroviario di Monte Molino.
        L’ aereo del Maj. Belsma, comandante del 432° è stato abbattuto dalla 
        contraerea. 
| 
 | 
— Su —
© Tutti i diritti sono riservati.
    by pisolo