A cura di Dina Madau e della III-I Scuola Media Villacidro
USI E COSTUMI - IL BUCATO
La biancheria si lavava al fiume Leni, a Sa Spendula esattamente a Sa Mitza Manna oppure al Lavatoio.
Le donne si recavano all'alba e a piedi al fiume per scegliere la pietra più grande, portando sulla testa la lavandina di alluminio o la corbula pieni di panni con su "tidibi" cioè uno straccio arrotolato sulla testa sul quale appoggiavano in equilibrio la bagneruola.
Il fiume era sempre pieno di donne e da lontano si sentivano le loro chiacchiere.
Se la giornata era buona, i panni venivano stesi sui cespugli di cisto ad asciugare così il ritorno in paese sarebbe stato meno faticoso.
Quando si andava al Lavatoio invece spesso bisognava bisticciare
per la vasca.
Anche lì le donne andavano prima che sorgesse il sole, anche alle tre
del mattino, e facevano molto chiasso perché parlavano e spesso spettegolavano
ad alta voce.
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