Dalla
cascata della Spendula
si va verso Villacidro, si prosegue salendo dopo la croce di SEDDANUS
verso limpianto di potabilizzazione dellE.S.A.F., si procede
verso Genn' 'e Arra', nello spiazzo presso le antenne
della TELECOM, a Giarranas.
Nel
piazzale delle antenne di Giarranas,
sotto le Campanas de
Sisinni Conti (540 m s/l/m) si lasciano le auto e si prosegue
a piedi. (Cartina)
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Piazzale
Giarranas
e
Monte Margiani
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Giarranas,
Campane
di
Sisinni Conti
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Come
indicato dall'apposito cartello il primo tratto, fin oltre lo sbarramento
della diga sul Rio Coxinas, è in comune con il sentiero
108 che porta alle Punte di S. Miali (1062 m s/l/m).
Il percorso è agevole, infatti si segue una stradina ottenuta
con gli scavi a suo tempo effettuati per la sistemazione dei tubi
della condotta che dalla diga portano l'acqua al potabilizzatore dei
paesi.
I tornanti si snodano tra una bellissima copertura vegetale di specie
della macchia mediterranea: leccio, sughero, corbezzolo, lentischio,
cisto, lavanda, fillirea e, sicuramente eccezionale per quantità
e magnificenza, la rappresentanza dei ginepri.
Dall'alto si ammira il corso del fiume tra splendidi massi granitici
lavorati dallo scorrere dell'acqua che, poco più a valle, forma
il salto della cascata Sa Spendula.

Coxinas,
diga
Un po prima
dello sbarramento in cemento armato, si devia su un ripido sentiero
a sinistra della montagna e si giunge a Coxinas, sopra linvaso.
Questo tratto è molto suggestivo per il paesaggio: le rocce
assumono sembianze familiari: volti umani (S'arroca de Ballanconi),
animali (S'arra' e su caboru), mostri d'ogni specie cangianti
con lo spostamento del sole.
Indugiamo qualche minuto, anche per smaltire il fiatone provocato
dal forte dislivello superato.
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Coxinas, rocce.
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Coxinas,
S'arra' e su caboru
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Coxinas,
S'arroca de Ballanconi.
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All'altezza dello sbarramento si prosegue sulla strada camionabile
proveniente da Villacidro, a sinistra lungo il sentiero
108 per qualche centinaia di metri fino al cartello, bene
in evidenza in un tornante, che invita a svoltare a destra per un
comodo sentiero per arrivare a SU CAMPU DE COXINAS accolti
da lecci secolari. Qui gli antichi caprari e porcari avevano i loro
stazzi per il bestiame.

SU CAMPU
DE COXINAS
Dopo l'attraversamento del fiume, si cammina per circa
20 minuti seguendo una mulattiera fino a giungere al terzo cartello,
che ci conforta: siamo sulla giusta strada per GENNA S'UVARA.
Si svolta a destra e si risale il ripido sentiero che attraversa una
bellissima lecceta che, coprendo i fianchi
della granitica montagna, nasconde la vista del cielo e del paesaggio
attorno.
Dopo circa 30 minuti, percorrendo un sentiero in salita ben tracciato,
si giunge GENN' 'E PRUNAS (725 m s/l/m) dove il quarto
cartello ci indica di proseguire ancora a destra.
Uscendo dal fitto bosco e proseguendo sulla destra, si cominciano
a intravedere le rocce della cima del Monte Margiani; ma prima
tiriamo il fiato seduti nelle pietre sistemate per l'occasione.
Si continua a salire per circa 20 minuti per giungere sulla cima dove
si trova il punto trigonometrico.

Da
M. Margiani il punto di partenza del sentiero 118 e nello sfondo Villacidro.
Dal piazzale Giarranas M. Margiani.
Lo splendido paesaggio che da lì si domina ripaga sicuramente
delle fatiche:
dalle punte di S. Miali e la catena del Linas a ovest, all'Arcuentu
a nord, il verde degli uliveti di Soddu 'e pani, la splendida
distesa del Campidano e il profilo del Gennargentu.

L'itinerario si percorre in circa 2 ore.
La prima parte è abbastanza agevole, un po' più impegnativa
la seconda, quando si sale nel bosco per Genn' 'e prunas e
tra le rocce alla cima di Monte Margiani (859 m s/l/m), per
il forte dislivello da superare.
Il paesaggio è bellissimo.
Nel tratto che va da Giarranas e porta al Campo di Coxinas
si possono ammirare
le bellissime rupi a picco dove nidificano numerose colonie di falchi,
le bellissime guglie di rocce lavorate dal vento e dallacqua,
la sede del rio Coxinas con improvvise cascatelle, laghetti, dirupi,
volteggi, forre.
Poi, fino a Genn' 'e Prunas si penetra nel buio del fitto bosco
di lecci; pił in alto le rocce granitiche del Monte Margiani frantumate
e consumate dal tempo e dalle intemperie.
Infine, dalla cima del monte, un paesaggio di rara bellezza che abbraccia
tutta la pianura del Campidano.



ALBUM
FOTOGRAFICO
Escursioni in montagna

Pianta
del sentiero 118
Giarranas - M. Margiani
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