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UTEV

 Università della Terza Età di Villacidro
Associazione di promozione sociale

UTEV 
Via Scalette Palazzo Vescovile, 1 - Villacidro
Presidente arch. Antonio Piras - Segret. Rita Marras
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Il 19 gennaio 2007 alle ore 17,00 presso l’Auditorium Santa Barbara viene inaugurato il PRIMO Anno Accademico dell'Università della Terza Età di Villacidro (UTEV). Il promotore-fondatore-presidente-animatore e parroco di S Barbara don Giovannino Pinna così presenta la nuova "avventura" ai primi studenti iscritti, nell’Auditorium Santa Barbara:

"Cari amici,
da questa sera, anche a Villacidro, prende forma e inizia la sua avventura l’Università della Terza Età. E come accade quando si avvia un’attività che si è fortemente voluta nel cuore si mescolano gioia e speranza.
Gioia perché un sogno a lungo accarezzato diventa realtà; speranza perché si confida che la creatura appena nata possa avere vita lunga e ricca di soddisfazioni.
Vorrei ora dire due parole sul significato e la valenza di questa iniziativa. Parto da una domanda: “Come si fa oggi a proporre cultura ad un contesto che si ritiene sufficientemente acculturato?” La domanda, come si vede, contiene un presupposto che gode di una solida presunzione di verità. Tutti, infatti, magari senza esserne consapevoli siamo educati e istruiti da quel fenomeno che chiamiamo “cultura di massa” che a sua volta risulta originata dalle logiche che sono proprie della civiltà dei consumi.
Questo tipo di cultura, grazie ai mass media, raggiunge tutti, assicurando gratificazioni tanto immediate quanto illusorie. Essa poi deve essere continuamente e rapidamente rimpiazzata con nuove euforie e attese secondo i ferrei meccanismi che sono propri dell’economia di mercato.
Ne consegue che all’individuo non va concesso tempo per riflettere, perché altrimenti si rischia di indebolire la sua dipendenza da una cultura che è figlia appunto della logica del profitto. E così il soggetto fruitore, non solo non cresce e non si matura come persona, ma viene relegato a vivere nella più totale confusione e, magari, a ritenere realtà quella che è soltanto finzione.
Allora, come si fa a proporre cultura ad una società che sembra già soddisfatta di ciò che le viene offerto per il suo quotidiano, per il lavoro, il tempo libero, la vita affettiva, ecc… ecc…
Noi crediamo che occorre andare oltre questa massificazione culturale che offre appagamenti fittizi e che non rende né liberi, né protagonisti della propria vita.
Crediamo sia fondamentale riscoprire la voglia di sapere, di conoscere e di capire che ci portiamo dentro. E questo non per possedere un maggior numero di nozioni, ma per formarci sempre meglio a comprendere il nostro e l’altrui vivere, a saper confrontare le nostre idee, consuetudini e consumi con quelli degli altri con positività e senza pregiudiziali o precomprensioni.
Sareste capaci di descrivere e far gustare le varie tonalità di un arcobaleno a un cieco, oppure la dolcezza di un brano musicale a un sordo; e ancora, riuscireste a fare scegliere un profumo a una persona che non ha olfatto? Impossibile vero?
Così è di chi non è capace di riappropriarsi della propria vita – che è insieme mente e cuore – e cioè domande di senso, emozioni e voglia di sapere.
L’Università della Terza Età vuole darvi una mano a recuperare questo diritto e ad interpretare la vostra vita partendo da quell’impareggiabile dono che è la libertà."

A 10 anni di distanza, nel 2017, per celebrare il decennale dell’Università della Terza Età, l'Associazione pubblica l'opuscolo “DIECI ANNI INSIEME”, l'attuale presidente arch. Antonio Piras sintetizza il valore sociale e culturale dell'Associazione:

"Gli occhi lucidi di felicità degli iscritti al momento del ritiro degli attestati di partecipazione alla fine del primo anno ci hanno fatto capire quanto importante sia stata questa istituzione. Per molti di loro può essere stato come rientrare nella vita sociale, fare nuove amicizie, trovare nuovi momenti di convivialità, per altri quel pezzo di carta sarà sembrato persino un riscatto sul fatto di non aver conseguito una licenza scolastica. Perseverando negli anni, infine, si è scoperto uno strumento di aggiornamento continuo che sta rispondendo alle esigenze di tutte le fasce culturali, anche quelle più alte."

Il successo dell'UTEV è testimoniato dall'alto numero di iscritti, una media di circa 200, dall'alto tasso di frequenza e partecipazione alle attività proposte.

L'attività prevede:
PERCORSI CULTURALI
LABORATORI
VIAGGI CULTURALI
SERATE RICREATIVE
Per i dettagli, vedere il BLOG dell'Associazione U.T.E.V.

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