Pistacia terebinthus L.
Famiglia Anacardiaceae
Nome comune
Terebinto
Nome Sardo
Modditzi era (Fluminese – Sard- merid.), Eessa ‘e monti (Barbagia), ‘Essa vera (Barbagia), Silipa (loc. div.), Modditzi de monti (Sard. merid.).
Notizie generali
Specie indigena tipica della macchia mediterranea.
Arbusto o alberello caducifoglio diffuso in tutta la Sardegna, dalle
zone costiere a quelle montane interne, fino ai 600 mt. s.l.m.
E’ una specie eliofila, termofila e frugale, cioè si adatta a qualsiasi
substrato, anche se predilige terreni calcarei.
Spesso viene utilizzato per scopi ornamentali nei parchi, giardini, ville e
per siepi.
E un buon portainnesti per il pistacchio, infatti in molte regioni italiane
è coltivato anche per questo scopo.
E’ una specie dioica (pianta con fiori solo maschili o femminili), quindi
un aspetto singolare del Terebinto che lo rende molto caratteristico e
attraente, soprattutto per scopi ornamentali, è il periodo della
fruttificazione poichè si riempie di numerosissime drupe rosse.
Il legno del Terebinto è di ottima qualità per riscaldamento e per la
produzione del carbone; al taglio emana un forte odore di resina, così pure
le foglie se stropicciate; è un legno duro e profumato.
Portamento
Arbusto caducifoglio alto fino a 5 mt, di colore verde scuro, poco ramificato.
Corteccia
Di colore grigio, ruvida e squamosa da adulta.
Foglie
Imparipennate, composte, lunghe 8-15 cm; 2-5 foglioline
oblungo-lanceolate, lunghe 3-5 cm, margine intero, coriacee; pagina
superiore liscia, lucida e di colore verde, con nervature evidenti, pagina
inferiore più chiara e ruvida. Se stropicciate emanano un forte odore di
resina.
Le foglie appaiono in contemporanea ai fiori.
Fiori
Specie dioica (pianta con fiori solo maschili o femminili) a fiori
unisessuali in racemi portati nell’ascella delle foglie, di colore verde
quelli maschili, e rosso i femminili.
I fiori appaiono in contemporanea alle foglie.
Fioritura: aprile-giugno
Frutti
Piccole drupe, sferiche, 5-8 mm, di colore rosso, poi brune a maturità,
molto appetite dagli uccelli.
Nella foto sono evidenti due grosse e strane galle.
Galle
© G. P. Madau 2006