Prunus spinosa L.
Famiglia Rosaceae
Nome comune
Prugnolo spinoso
Nome Sardo
Pruna aresti (Villacidro), Prunixedda aresti (Sard. merid.), Prua (loc. div.), Prunizza (Sassarese), Prunizèdda (Sassarese), Pruninzèdda (Baronie), Prugnola (Gallura), Pruniscedda (Sard. sett.), Pruniseddu de margiani (Ogliastra), Prunitza (Logudoro), Prunixedda (loc. div.), Kariasèdda agreste (loc. div.), Prunu (loc. div.), Annàgiu (loc. div.), Annàiu (Logudoro).
Notizie generali
Specie indigena tipica della macchia mediterranea.
E’ una pianta caducifoglia diffusa in tutta l’isola e si presenta sotto
forma di arbusto o cespuglio spinoso.
E’ una specie rustica, si adatta quindi a qualsiasi clima e substrato,
quali terreni aridi, poveri e sassosi; vegeta dalla pianura fino ai 1000
mt s.l.m, anche se predilige luoghi ombrosi, freschi e terreni argillosi e
calcarei.
Il prugnolo lo troviamo nei boschi, negli incolti, nelle macchie, nelle
siepi, ai bordi dei campi o delle strade, dove forma delle macchie
impenetrabili a causa delle pungenti spine, in consociazione al
Biancospino, alla Rosa canina, allo Smilax, al Rovo, ecc.
In Sardegna, dopo il mandorlo, è una delle prime piante a fiorire e benché
piccola ha un’abbondante e vistosa fioritura che avviene prima della
comparsa delle foglie.
Il frutto è commestibile e si ricava un buon distillato o delle marmellate.
Portamento
Arbusto spinoso, spesso cespuglio, alto da 30 cm fino a 1 metro, chioma densa, intricata di colore verde scuro.
Corteccia
Di colore rosso-bruna da giovane e più scura e rugosa da adulta.
Foglie
Caduche, alterne, obovato-ellitiche, con margine doppiamente seghettato, breve picciolo, di colore verde scuro nella pagina superiore e più chiaro in quella inferiore.
Fiori
Ermafroditi, numerosi, petali obovati di colore bianco, antere rose, che
sbocciano prima della fogliazione.
Fioritura: marzo-aprile
Frutti
Piccola drupa sferica, 5-10 mm, di colore nero-bluastra, commestibile di sapore dolce-acidulo, e molto appetita dagli uccelli.
© G. P. Madau 2005