Myrtus communis L.
Famiglia Myrtaceae
Nome comune
Mirto
Nome Sardo
Muta (Villacidro – Sard. merid.), Murta urci (Campidano), Murta durci (Sard. merid.), Murta ucci (Sard. merid.), Martauccia (Sard. merid.), Mirtu (Sard. sett.), Murta (loc. div.), Multa (loc. div.), Mustha (Sassarese), Murtha (loc. div.), Musta (Sard. sett.), Mèrgiu (Carloforte – Logudoro), Murtin (Carloforte).
Notizie generali
Specie indigena tipica della macchia mediterranea.
Arbusto sempreverde e legnoso diffuso in tutta la Sardegna, dalle zone
costiere a quelle montane interne.
E’ una specie a rapido accrescimento, xerofila
e frugale, cioè si adatta a qualsiasi substrato.
In genere è ricco di polloni con portamento arbustivo ma talvolta si
sviluppa a portamento arboreo raggiungendo dimensioni considerevoli, anche 4
metri.
Ha una forte capacità pollonifera, quindi dopo il taglio ricaccia
abbondantemente.
Al passaggio del fuoco (incendi) si impone sulle altre specie, infatti si
sviluppa rapidamente emettendo numerosi virgulti dalla ceppaia.
E’ una specie allevata nei vivai forestali anche se generalmente non viene
impiegata nei rimboschimenti, ma è ampiamente utilizzata per scopi
ornamentali nei parchi, giardini, ville, e per siepi.
Dalle bacche si ricava un buon liquore, “il mirto”, apprezzato in tutto il
mondo.
Dai fiori è particolarmente apprezzato il miele che si ricava dalle
essenze della macchia mediterranea, mentre, le foglie sono utilizzate come
spezie in gastronomia.
In Sardegna le macchie a mirto, miste a leccio, corbezzolo, fillirea e alle
eriche, spesso rappresentano una degradazione delle leccete, ma sono anche
uno stadio dinamico di evoluzione verso formazioni forestali più evolute,
quali appunto le leccete.
In diverse parti della Sardegna, vegetano alberi maestosi di mirto che
costituiscono dei monumenti vegetali, naturali e paesaggistici, con
dimensioni straordinarie.
Il mirto è una pianta officinale, dalle bacche e dalle foglie si ricavano
essenze molto importanti quali: tannini, resina e olii essenziali, con
proprietà antinfiammatorie gastrointestinali, antisettiche disinfettanti,
astringenti e antidiarroiche, carminative ed antifermentative.
Portamento
Arbustivo molto ramificato, alto fino a 3-4 metri.
Corteccia
Sottile, di colore rossastro, rugosa con delle screpolature longitudinali.
Foglie
Persistenti, coriacee, ovato-lanceolate e acute all’apice, lunghe 2-4 cm, brevemente picciolate; lamina liscia e lucida, margine intero; di colore verde intenso nella pagina superiore, più chiaro e ruvida in quella inferiore, con nervatura centrale sporgente. Se stropicciate emanano un odore gradevole.
Fiori
Ermafroditi, di colore bianco, solitari, portati nell’ascella delle foglie, lungo
peduncolo, 1-3 cm.
Fioritura: maggio-luglio
Frutti
Bacca edule, sferica, aromatica, di colore nero a maturità; dimensioni 5-15 mm, con numerosi piccoli semi.
© G. P. Madau 2005