Populus nigra, varietà italica
Famiglia Salicaceae
Nome comune
Pioppo Nero
Nome Sardo
Linnarbu (Villacidro), Quiemaba (Guspini), Fustiàlbu nieddu (Logudoro), Fustiàlvu nieddu (Sassarese), Kostiàlvu nieddu (Logudoro), Piopu (Tempio – Villasalto), Ustiàrvore (Bitti), Ustiarvu (Oliena), Costhiarvu nieddu (loc. div.).
Notizie generali
Specie esotica.
E’ una specie caducifoglia originaria dell'Europa, del Nord Africa e
dell'Asia occidentale.
Il Pioppo nero in Sardegna è prevalentemente utilizzato nei parchi,
giardini, alberature stradali, viali, canali, per scopi ornamentali, ma
soprattutto per il consolidamento del terreno, soprattutto degli argini dei
fiumi.
E’ una specie riparia, quindi predilige terreni freschi, umidi e profondi.
E’ particolarmente utilizzato per il consolidamento del terreno, soprattutto
degli argini dei fiumi.
La pianta femminile si riproduce da seme e per talea, quella maschile solo
per talea perché non produce frutti.
Il legno trova scarsa applicazione nell’industria e nell’artigianato per la
mediocre qualità.
E’ un albero longevo che può raggiungere i 300 anni.
Portamento
E’ un albero maestoso, alto fino a 30 metri, chioma ampia e rada, di colore verde vivo; fusto corto con grosse branche.
Corteccia
Liscia e grigia da giovane, poi grigio-bruno al nero, rugosa e profondamente fessurata.
Foglie
Caduche, alterne, picciolo lungo 2-6 cm; lamina variabile, da ovoidali a romboidale, lunghe 6-8 cm, di colore verde scuro nella pagina superiore e più chiaro in quella inferiore; margine dentato.
Fiori
Specie dioica (pianta con fiori solo maschili o femminili). Fiori
unisessuali che compaiono prima delle foglie: i maschili in amenti
cilindrici penduli, lunghi 5-9 cm, di colore rossastro; fiori femminili in
amenti più lunghi, fino a 12 cm, di colore verdognolo e con stimmi gialli.
Fioritura: marzo-aprile
Frutti
Capsula verdastra, glabra e conica, con numerosi e piccoli semi, in amenti pendenti dai rami; in primavera liberano i piccoli semi piumosi trasportati dal vento.
© G. P. Madau 2005