Spendula

Villacidro, cascata Sa Spendula.

LA SPENDULA

L'acqua cadente pare una tendina
di bianco pizzo con fregi d'argento;
l'agita e avvolge in molli pieghe il vento
e tratto tratto brilla una perlina.

Cade dall'alto la tendina e i lievi
lembi stende sui ciottoli del greto;
tutt'intorno è un fruscio morbido e lieto,
il rivo fugge tra dirupi brevi.

 Al sol di luglio, vividi i fiammanti
fiori, cantano in coro gli oleandri;
e negli ombrosi taciti meandri
scorrono coppie di felici amanti.

 Ivi è un fiorire di carezze e baci,
mentre dall'alto l'acqua brilla e scende.
Su, tra le rocce, ride e si protende
un folto ciuffo d'edere tenaci.

Antonio
Vincenzo Ignazio Cogotti - 1898 
(Villacidro 27.1.1868 - Cagliari 12.8.1946)